08 Apr Carlo Pignatelli veste i Perturbazione all’ultimo Festival di Sanremo
Per l’ultimo “Festival di Sanremo” lo stilista Carlo Pignatelli ha creato il look della band Perturbazione (vincitori della redazione, radio e premio televisione), il loro direttore Andrea Mirò e il comico Enrico Brignano, anche loro vestiti con abiti Pignatelli, hanno partecipato come ospiti.
Eleganza, sartoria e “savoir faire” assolutamente Made in Italy, sono stati gli ingredienti degli abiti creati dal designer, confermando ancora una volta la collaborazione con la celebre kermesse italiana dedicata alla musica.
Non è passato inosservato il vestito che Tommaso Cerasuolo, cantante dei Perturbazione, indossava durante la prima esibizione al Festival di Sanremo. Un elegantissimo abito firmato Pignatelli, classe ed eleganza senza tempo ed uno stile raffinato, un po’ dandy.
Un’eleganza che ha donato a tutta la band torinese un fascino d’altri tempi, anche se perfettamente collocato nella realtà odierna. Perfetto per la loro natura di gentiluomini del pop, un indie pop che segue un percorso indipendente contraddistinto dall’originalità e dalla qualità dei brani.
Un legame imprescindibile con il mondo dello spettacolo, quello di Carlo Pignatelli, che ha visto indossare i suoi abiti da personaggi del calibro di Marcello Mastroianni, fino ai giorni nostri con Simona Ventura, Eva Herzigova, Elisabetta Gregoraci, Nina Moric, Albano e tante altre celebrità che hanno scelto l’eleganza degli abiti da cerimonia Pignatelli per diverse occasioni ed eventi. Ma, la gioia dello stilista pugliese, che ormai ha fondato una delle più floride attività nel settore moda a Torino, resta quello di vestire le coppie durante il giorno più bello della loro vita “Devo confessare” afferma lo stilista in un’intervista al giornale Il denaro “ che sono effettivamente felice, quando qualsiasi coppia sceglie i capi Carlo Pignatelli perché, in qualche modo, mi sento tirato in causa in un momento bello della vita della gente; quando questo capita con personaggi famosi c’è sicuramente più ridondanza, ma non meno passione e sentimento nel creare i loro capi e nel condividere questo momento: prove, ragionamenti, scelte e così via.”