Guida scelta abito da sposo

L’abito da sposo: guida alla scelta dell’abito da sposo perfetto

L’abito da sposo rappresenta una scelta importante per il giorno del matrimonio e si consiglia di iniziarne la ricerca circa sei mesi prima del grande giorno. Nella scelta dell’abito da sposo influisce molto lo stile della cerimonia, il momento della giornata in cui si svolge, ma soprattutto il carattere e la personalità dello sposo che lo indosserà. Insomma, sono ben lontani i tempi in cui non è necessario che lo sposo curi oltremodo il suo look, oggi è importante che anche l’uomo scelga l’abito da sposo con criterio e attenzione ai dettagli.

Abbiamo già anticipato molte delle tendenze per l’abito da sposo 2017, da Carlo Pignatelli ad Armani a Hugo Boss, ora concentriamoci sull’abito da sposo in generale, sulle varie tipologie e sui consigli che il galateo dell’abito da sposo ci fornisce per evitare di commettere errori quando si sceglie il vestito per il proprio matrimonio.

Sette tipologie di abito da sposo

Spesso si sente dire che l’acquisto dell’abito da sposo sia più semplice rispetto alla sposa. In realtà trovare l’abito da sposo perfetto non è così scontato perché occorre sceglierne uno che rispecchi il proprio stile, sentirsi a proprio agio con l’abito da sposo scelto, ma prima ancora è necessario conoscere la differenza tra le diverse tipologie di abito da sposo e quando è più opportuno indossarli.

  • Abito da sposo tight. Il tight è composto da una giacca in fresco lana nera o grigia con un bottone da indossare allacciata, revers a lancia e due code larghe che terminano a rondine, lunghe fino al polpaccio. I pantaloni sono dal taglio dritto leggermente gessati in nero o grigio, a contrasto o in tinta con la giacca. Con il tight va indossata la camicia bianca o avorio con bottoni nascosti, polsini da gemelli e colletto rigido, gilet doppio petto in tinta unita, tono su tono o più chiaro. Indossare preferibilmente plastron in seta con spilla gioiello, calzini lunghi neri o grigio scuro, scarpe nere opache e fiore all’occhiello, bianco. Se si abbinano guanti e cilindro, durante la cerimonia in Chiesa vanno tenuti in mano e non indossati. Carlo Pignatelli è tra i marchi specializzati nella realizzazione di tight come abito da sposo. Il tight non va indossato per le cerimonie oltre le 18, né se la sposa ha un abito corto. Inoltre, se lo sposo sceglie il tight, anche testimoni, padri e fratelli degli sposi dovranno indossarlo.

Abito da sposo tight

  • Abito da sposo mezzo tight. Il mezzo tight è un abito da sposo meno formale del tight, ma altrettanto elegante. In linea di massima, il mezzo tight ha sempre una giacca a un bottone, ma senza spacco posteriore e con la coda tagliata, non lunga quanto il tight. Da evitare guanti, cilindro e bastone. Il fiore all’occhiello sempre singolo e bianco, la pochette in cotone o lino bianco, deve fare capolino a formare una striscia o a punta. Anche per questa tipologia di abito da sposo, lo stile di Carlo Pignatelli è inconfondibile ed è sempre la scelta giusta. Il mezzo tight non va indossato per le cerimonie dopo le 18, non si abbinano guanti, cilindro o bastone e se lo sposo sceglie il mezzo tight, anche testimoni, padri e fratelli degli sposi dovranno indossarlo.

Abito da sposo mezzo tight

  • Abito da sposo frac. Il frac è l’abito da sposo ideale per le cerimonie serali o che si svolgono nel tardo pomeriggio. La giacca blu scuro o nera, da portare rigorosamente aperta, prevede tre bottoni su entrambi i lati, code lunghe a rondine e spacco centrale. Il panciotto bianco in cotone piquet e la camicia con colletto diplomatico completeranno il look del frac. Gli accessori da abbinare al frac sono i classici gemelli in madreperla, il papillon in cotone piquet, scarpe di vernice e pochette di seta bianca piegata a sbuffo o che fuoriesce con tre punte. Se volete essere davvero originali, cari sposi, allora potrete abbinare al vostro frac anche un cappello a cilindro, un bastone da passeggio con pomello prezioso, guanti e sciarpa bianca (naturalmente in inverno).

Abito da sposo frac

  • Abito da sposo tre pezzi. È il classico vestito da sposo composto da giacca, pantalone e gilet. La giacca dovrà essere rigorosamente monopetto a due bottoni, la camicia preferibilmente bianca e il gilet indispensabile per completare il look da sposo, così come la cravatta, la pochette di seta bianca o, in alternativa, il fiore all’occhiello uguale al fiore principale del bouquet della sposa. I colori vanno dal blu al nero al grigio, ma nel caso dell’abito da sposo a 3 pezzi è possibile osare leggermente con colori più stravaganti se la moda lo consente o con il bianco, da indossare preferibilmente d’estate, in tessuti pregiati. In questo caso, gli abiti da sposo di Carlo Pignatelli offrono una vasta selezione di modelli di abiti da sposo 3 pezzi che si ritrovano tra le tendenze del 2017.

Abito da sposo tre pezzi

  • Abito da sposo redingote. Eh si, anche gli abiti da sposo possono essere redingote, non solo i vestiti da sposa. Si tratta di abiti da sposo con una giacca ad un bottone lunga fino a metà coscia, senza spacchi posteriori. È spesso accompagnato da un gilet e da una camicia bianca. Gli accessori sempre gli stessi: cravatta o plastron, gemelli e, se vi piace, un cappello a cilindro.

Abito da sposo redingote

  • Abito da sposo spezzato. È il classico abito da sposo tre pezzi, solo che questa volta giacca e pantalone non sono dello stesso colore: se la giacca è nera, si abbina un pantalone grigio o il contrario. I più temerari possono osare con colori in contrasto, ma senza esagerare e rischiare di cadere nell’eccessivamente eccentrico.

Abito da sposo spezzato

  • Abito da sposo smoking. Lo smoking è un abito particolarmente elegante adatto solo ed esclusivamente agli eventi che si svolgono di sera. Di norma, non si dovrebbe usare come abito da sposo, ma la tendenza degli ultimi anni, sta rivalutando il suo impiego, purché il matrimonio non si svolga di giorno. Lo smoking prevede una giacca monopetto ad un bottone con revers in seta classici o a lancia. Può essere anche doppio petto, in entrambi i casi, la giacca deve essere abbottonata e senza tasche o spacchi di alcun genere. Il colore tradizionale dello smoking è il nero, ma è ammesso anche il blu scuro, particolarmente elegante nelle varianti della collezione sposo di Carlo Pignatelli, e il bianco, ma solo d’estate e nelle cerimonie all’aperto. La camicia, con colletto ad alette e gemelli, deve essere bianca ed è assolutamente indispensabile il papillon, preferibilmente nero o blu, mai bianco. Lo smoking non è completo senza panciotto o fusciacca. Il gilet per lo smoking, poi, ha un collo più ampio e svasato, ha 3 bottoni e si abbottona solo sul ventre. I pantaloni sono senza risvolto e con una sottile banda di raso applicata ai lati esterni delle gambe, senza passanti, perché sono previste le bretelle. Da preferire le scarpe lucide e scollate.

Abito da sposo smoking

Queste sono le principali tipologie di abito da sposo, ma attenzione, non basta conoscere la differenza tra il tight e il frac o quando è più opportuno preferire l’abito da sposo spezzato. Le collezioni di abiti da sposo come quella di Carlo Pignatelli, offrono ottimi spunti per scegliere l’abito da sposo giusto, ma occorre competenza e professionalità per consigliare l’abito giusto secondo i gusti e lo stile dello sposo e anche tener conto dello stile dell’abito scelto dalla sposa. Ma state tranquilli, il vasto assortimento di un atelier, vi aiuterà sicuramente a prendere la decisione giusta, vi darà la possibilità di provare l’intera collezione e trovare professionisti in grado di entrare in totale sintonia con voi.

Abito da sposo: otto regole del galateo

Conoscere la differenza tra i diversi tipi di abito da sposo vi permetterà di recarvi in qualunque atelier per scegliere l’abito da sposo in maniera più consapevole. A questo punto, sarebbe opportuno conoscere anche le regole del galateo dell’abito da sposo. Sono tante, ma, non disperate, cercheremo di darvi le più importanti.

  1. L’abito da sposo per le cerimonie che si svolgono di giorno deve essere scelto tra il tight, il mezzo tight, l’abito da sposo 3 pezzi, lo spezzato e l’abito da sposo redingote;
  2. l’abito da sposo per le cerimonie che si svolgono di sera (dopo le 18) deve essere scelto tra il frac, lo smoking, l’abito da sposo 3 pezzi o lo spezzato;
  3. l’abito da sposo deve essere sempre in lana, in ogni stagione (per l’estate preferire il fresco lana);
  4. per un matrimonio formale ed una cerimonia importante è preferibile scegliere il tight di giorno e il frac di pomeriggio (in questo caso la sposa indosserà un abito lungo ed elegante); un matrimonio meno formale, ma elegante, richiederà il mezzo tight e l’abito da sposo tre pezzi; un matrimonio informale e non convenzionale permette una scelta più libera dell’abito da sposo, dallo spezzato all’abito da sposo bianco ai completi a fantasia;
  5. se avete scelto di indossare guanti e cappello, è necessario toglierli in chiesa e tenerli in mano; quanto al cappotto, non deve essere indossato sopra l’abito da sposo, neanche in inverno;
  6. sì al blu per i matrimoni da maggio a settembre, grigio e nero per gli altri mesi dell’anno;
  7. sì all’orologio, purché nascosto dalla camicia;
  8. sì al punto luce sulla cravatta;

 

Ricordate che è sempre lo sposo a dettare le regole che dovranno essere seguite anche dagli altri uomini protagonisti del matrimonio. Dunque, padre della sposa e dello sposo, testimoni e fratelli degli sposi dovranno indossare il medesimo modello indossato dallo sposo e non discostarsi troppo dal colore.

Cinque cose da evitare con l’abito da sposo

Il galateo ci dice cosa fare con l’abito da sposo e quali sono le regole di buon gusto, ma vi siete mai chiesti cosa è assolutamente da evitare? Ecco cinque tra le cose che non bisogna fare il giorno del matrimonio con l’abito da sposo:

  1. mai indossare calzini corti o bianchi, decisamente poco elegante;
  2. mai indossare pochette e fiore all’occhiello contemporaneamente;
  3. mai abbottonare l’ultimo bottone in basso della giacca;
  4. no al famoso taglio della cravatta durante il ricevimento, di cattivo gusto, così come i pantaloni con risvolto, troppo informali;
  5. no a pochette e cravatta dello stesso colore, la pochette deve essere preferibilmente di un colore neutro, indipendentemente dal colore della cravatta.

Un’ultima curiosità sull’abito da sposo: sapete come si misura? In drop, una sigla che indica la vestibilità dell’abito da sposo. Il drop 9 o 10 indica conformazioni molto snelle, il drop 6 è una vestibilità normale, quella più frequente, adatta ad un uomo con le giuste proporzioni tra altezza e corporatura, il drop 7 si addice ad una persona alta e magra, mentre il drop 4, 2 e 0 indicano una corporatura dal 4, meno forte, allo 0 che indica una persona panciuta. I pantaloni e le giacche, in quest’ultimo caso, sono più larghi e più corti.

Insomma, una carrellata di informazioni per concludere con un consiglio: fermo restando alcune regole di buon gusto, l’unica caratteristica da rispettare in un abito da sposo è la coerenza con la vostra personalità. L’abito da sposo dovrà esaltare la vostra immagine e mettervi a proprio agio durante il vostro matrimonio. Se fa questo, allora è l’abito da sposo giusto!

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